Biografia

Rassegna stampa

L'Affreschi in chiaroscuro. L'affetto della memoria: della mente e del cuore. I suoni di un viaggio e il respiro del viaggiatore che ferma in ogni suono ogni incontro. ogni luce, ogni alito di vento. Già. il vento, è lui in qualche modo il protagonista di "La notte del grande vento", terzo capitolo discografico del pianista e compositore Stefano Gueresi, che sarà oggi, alle 18, alla Libreria Feltrinelli di Udine per presentarlo. Il viaggio, dunque: Un percorso umano e culturale inteso come la restituzione in musica di sensazioni, umori e impressioni suscitate da realtà diverse e lontane del quotidiano.
Tema prevalente, ma non assoluto, dunque, visto che in quest'ultimo lavoro troviamo alcuni brani strettamente legati alla città di Mantova. Entrano in queste pagine musicali anche l'amore e la guerra. Una piccola suite è infatti dedicata ai conflitti che si sono consumati solo pochi anni fa alle porte di casa nostra, nell'ex-Jugoslavia.
"La notte del grande vento" fa seguito a due lavori che illustrano compiutamente l'interazione della musica di Gueresi con le varie arti, il teatro, la danza, la pittura e la letteratura, attraverso mezzi quali i video e la televisione. Un artista colto e un ottimo pianista, sicuramente innamorato del romanticismo musicale ( e non solo), una visione del mondo che fa propria e rivive con sensibilità moderna, attuale, capace non di decorare con fredda eleganza, ma di toccare memoria e sogno, immaginazione e cuore dell'ascoltatore.
Cosa rara di questi tempi e pregio e ricchezza del percorso di Stefano. Un artista vero, con il quale sarà possibile dialogare proprio oggi a Udine.

Nicola Cossar (Il Messaggero Veneto, 14/11/2008)

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