"Una serata di grande musica, che ha fatto sognare, evocando nella fantasia di ciascuno orizzonti infiniti, accompagnati da sensazioni ed emozioni profonde. E' quanto ha offerto, l'altra sera presso la sala consiliare del Palazzo del Podestà di Castell'Arquato, il concerto "Parole e silenzi" che ha visto applaudito protagonista il pianista e compositore mantovano Stefano Gueresi.
Attraverso l'esecuzione di opere di propria realizzazione, il maestro Gueresi ha da subito iniziato a trasmettere serenità, anticipando nei fatti i nobili intenti degli organizzatori, a riprova della grande forza emozionale di quel linguaggio universale che è la musica. Brani composti da un contemporaneo ma, in controcorrente con le tendenze atonali e dissonanti di molti suoi colleghi, scritti in un piacevolissimo stile tonale, dove la fantasia e l'inventiva personale, pur presenti ed originali,sono sempre al servizio della melodia. Ed ecco allora il bellissimo "Sogno di Penelope", i romantici "Racconti del lago" e i momenti incantati, quasi chopiniani, de "La neve e l'amore lontano". Non manca il virtuosismo, nelle pagine scritte da Gueresi, che emerge un pò dovunque (emblematici a questo riguardo la "Danza d'autunno" e il bis finale), ma sempre in maniera pacata e soave, quasi che il maestro non volesse "spezzare" l'incantesimo della sua musica. Finale, tra gli applausi del pubblico, con uno spumeggiante bis, ennesima prova di valore del bravissimo Gueresi."
Mauro Bardelli ("La libertà" di Piacenza, 13/3/2006)